Il Lunedì Santo la
piazza e le strade del centro storico diventano la scena dei riti che
si svolgeranno in tutta la Settimana Santa che va ad incominciare. Secondo un
turno che è difficile comprendere (probabilmente legato all'anzianità delle
confraternite), apre le processioni della Settimana Santa l'Arciconfraternita
di San Biagio che ha le mozzette color "granata", e che parte oggi dalla
Chiesa dell'Annunziata, dopo la caduta della Chiesetta di San Biagio lungo la
via dei Ferrari. Al mattino del lunedì i confratelli sono ancora impacciati,
hanno bisogno di qualche minuto per abituarsi a camminare nell'ampio saio con il
volto coperto dal cappuccio e la stessa voce necessita di un po' di
carburazione. Bisogna far ritornare alla mente le parole, si cerca il testo dei
canti, i confratelli più anziani aiutano i più giovani, figli o parenti, ad
indossare la veste. Mentre le campane dell'Annunziata suonano, i Congregati di
San Biagio cominciano ad uscire aprendo ufficialmente i riti processionali della
Settimana Santa.
Nel pomeriggio, dalla Chiesa di Santa Maria del Rifugio o meglio dei "Carcerati", come piace ai sessani, sita nel Corso Lucilio, di fronte al sedile di San Matteo, partono i
confratelli con le mozzette "verdi" della Confraternita del SS. Rifugio (protagonisti anche della Processione del Sabato Santo mattina), che, attraversando il Corso, raggiungono la Cattedrale.
Testo tratto da P. Perrotta, La
Settimana Santa a Sessa Aurunca, Ferrara, 1986
Per ascoltare i Canti delle Processioni Penitenziali (clicca qui)