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Banda Musicale di Sessa Aurunca > La Banda Musicale e i Riti Pasquali
Le Banda Musicale e i Riti
Pasquali
Sessa, terra ricca di storia e di cultura, da sempre osannata dai
tanti figli illustri che riconoscenti ne hanno tessuto lodi e virtù,
operosa e mai avida, anzi generosa, è protagonista di tante
manifestazioni popolari e di fede, cui la gente partecipa con
intenso calore e fervore e nelle quali tutti si ritrovano come per
incanto. I componenti dell'organico bandistico locale non sono
insensibili a questo forte richiamo e in maniera determinante sono
presenti ai tanti momenti suggestivi che si susseguono nell'arco
dell'anno. Come tutti i sessani, sono particolarmente legati ai riti
processionali della Settimana Santa, del Venerdì e Sabato Santo, in
cui il Figlio di Dio si lascia crocifiggere per redimere il mondo.
Non a caso sono proprio le lamentose, sofferenti, languenti,
penitenti e isolate note di un antico flicorno ad annunciare l'avvio
dei due maestosi cortei funebri, che per circa sei ore si snodano
per le stette viuzze della città storica.
La partecipazione emotiva e la forte sensibilità dei tanti suonatori
di banda si manifesta subito dopo il Mercoledì delle Ceneri, quando
le maestranze si ritrovano, da qualche anno, nell'auditorio della
Scuola Media F. De Sanctis, per dare ufficialmente inizio alle prove
e al concerto musicale della Domenica delle Palme.
In questo giorno di fratellanza, quando si usa scambiare l'ulivo
benedetto in segno di vita, d'amore e d'affetto, la Banda Musicale
dà il "LA" alla straordinaria rievocazione della Passione del Cristo
morente.
Scandite
dal ritmo imposto dal Direttore Bandistico le note, che producono
gli strumenti musicali languenti e malinconiche, aleggiano nella
sala prove, mentre le scale melodiche si susseguono ora sommesse e
gravi, ora leggere e armoniose, ora tristi e rassegnate.
Quest'incontro musicale, che la Banda offre alla cittadinanza
intera, nasce dall'esperienza della riuscita manifestazione di
commemorazione al Maestro Antonio Mercaldo, tenutasi nella sala del
Castello Ducale il 28 Marzo 1999 alla presenza delle autorità
comunali, delle rappresentanze delle sei confraternite, degli
attenti amici dell'Associazione Mozart Italia di Sessa A. e di tanti
appassionati sostenitori della banda musicale, che hanno avuto modo
di apprezzare e "gustare" il succedersi delle venti e più melodie
funebri che accompagnano i misteri della morte di Nostro Signore.
Questo raduno annuale è stato voluto dall'attuale Amministrazione
Bandistica ed in primis dal suo Direttore B. Zonfrillo che ha
sperimentato positivamente la riuscita della prova-concerto tenutasi
il passato anno, arricchendola con lo struggente, drammatico e
inquietante lamento del polifonico canto del Miserere, rigorosamente
eseguito dai cantori dell'Arciconfraternita del SS. Crocifisso,
attenti custodi di questo patrimonio simbolico-rituale-musicale. La
tradizione pasquale sessana, connessa allo svolgersi temporale
dell'anno, essenza caratteristica di una religiosità popolare, ricca
di segni prodigiosi che esorcizzano la morte e subito dopo la
resurrezione che rigenera il tortuoso cammino dell'esistenza
terrena, si arricchisce d'altre interessanti manifestazioni, così
come merita questa grande cultura paraliturgica che si tiene intorno
all'evento che ha mutato il mondo.
Quest'anno è stata allestita, sempre nei locali della Scuola Media
F. De Sanctis, disponibile e sensibile alle varie attività
socio-culturali, una piccola ma interessante mostra fotografica di
oggetti e particolari bandistici che testimoniano e attestano il
legame ormai inscindibile tra la Banda Musicale e le funzioni
esterne della Settimana Santa.
Paradossalmente i riti funebri della Settimana Santa diventano
"Festa", per un retaggio di usanze spagnole, secondo le quali i
sovrani utilizzavano le occasioni del calendario rituale per
concedere momenti di festa al popolo, o forse per l'atmosfera creata
dalle colorate luminarie che lasciano percepire l'aria di festa e
annunciano le imminenti celebrazioni in onore dei Santi Patroni: S.
Leone IX e Maria SS. del Popolo che si celebrano il Lunedì in Albis.
La "Festa", negli aspetti esoterici del rituale, ha sempre avuto una
conclusione di tipo alimentare: il baccalà, che si usa consumare in
questo periodo di astinenza, simboleggia la vita, la morte, la
rinascita e, unito al vino, ha forse favorito l'andamento lento
delle processioni e la "Danza" degli incappucciati.
In questo meccanismo tradizionale di sicuro residua una vivace
componente magica, connessa al potere bene augurante e
profetizzante.
Il Fuoco dei Carraciuni=Purificazione; il Cibo=Abbondanza; la
Festa=Liberazione.
Approfittando di questo mistico periodo di "Festa" gli
Amministratori della Banda Musicale usano "Battezzare", previo
banchetto, un allievo che verrà integrato nell'organico bandistico.
Come accade per tutte le cose terrene, alla fine di questo ciclo
magicospirituale, gli eterogenei componenti del corpo bandistico
fortemente commossi si ripromettono di incontrarsi per questa
specifica occasione l'anno prossimo e per gli anni futuri e, mentre
depongono lo strumento musicale nell'apposita custodia e si avviano
presso le proprie famiglie, si percepisce il senso di questo
infinito mistero.
Molte di queste marce, in uso già nei secoli passati,
attestano la presenza della Banda Musicale nei riti ancestrali della
Settimana Santa e vivono nei cuori e nella memoria collettiva,
fortemente integrate nella tradizione.
1 - RICORDO TRISTE
2 - A MIO PADRE
3 - LUGETE VENERES
4 - SCHIANTO
5 - NENIA FUNEBRE
6 - A MIO FRATELLO
7 - SUL GOLGOTA
8 - PACE ETERNA
9 - ETERNO RIPOSO
10 - MESTO RICORDO
11 - SONNO ETERNO
12 - L'ULTIMO PENSIERO
13 - 2 NOVEMBRE
14 - DOGALI
15 - MARCIA FUNEBRE OP.35
16 - UNA LACRIMA SULLA TOMBA DI MIA MADRE
17 - SEPULCRUM
18 - TRISTE RICORDO
S. LOMBARDO
P. VIDALE
Cav. P. BENNATI
S. LOMBARDO
S. LOMBARDO
N. IPPOLITO
L. BRIGANTI
R. CHILLE'
P. VIDALE
P. GIANNINI
N. IPPOLITO
R. ZANDONAI
GRUPYN
A. DU MOLIN
F. CHOPIN
A. VELLA
G. LACERENZA
N. IPPOLITO